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La nuova maglia “Gara-Tech”

“Bianconeri in bianco e nero”, di M. Boglione (“Juventus, immagini e storie” – Dicembre 1994)

 

Nel 1994, con il passaggio da Kappa-Mct a Kappa-BasicNet, anche la maglia della Juventus cambia, e dalla casacca “a jacquard” si passa alla nuova tipologia preparata per la stagione 1994-95: la cosiddetta maglia GaraTech, dotata di un’innovativa tecnologia assorbi sudore con cui la nuova proprietà del marchio Kappa si presenta al mondo sportivo. Ad illustrare il nuovo equipaggiamento studiato appositamente per la Juventus è, tra le pagine del primo numero del Dicembre 1994 di “Juventus, immagini e storie”, nientemeno che Marco Boglione, presidente di BasicNet:

“Bianconeri in bianco-nero, piccola storia di una maglia centenaria. Quando la Juventus mi ha chiesto di di collaborare alla realizzazione di questo volume, in base a quella che è stata la mia esperienza professionale ormai quasi ventennale al servizio esterno della società bianconera, ammetto di aver raccolto l’invito anche con un pizzico di orgoglio. Come in molti altri casi la Juventus, nei suoi quasi 100 anni di attività, ha contribuito all’evoluzione e alla crescita anche per quanto riguarda l’abbigliamento da gioco. E’ storia che la Juventus abbia iniziato a giocare con la Maglia Rosa. A quel tempo – fine del secolo scorso – le maglie erano delle casacche sostanzialmente indifferenziate per tutti gli sport di campo, in particolare il Rugby e il Football. Non ho mai avuto modo di esaminarne una originale, ma dai pochi ritratti disponibili dell’epoca si può presupporre che la maglia fosse confezionata in jersey pesante, molto probabilmente in lana. Essendo quel tipo di prodotto non molto sviluppato industrialmente e commercialmente in Italia, la Juventus agli inizi si adattò con quello che era disponibile. Solo nel 1903 la Juventus decise di rivolgersi ad un’azienda britannica per innovare – era la prima volta – la qualità delle proprie divise. La storia della divisa segue da allora di pari passo l’evoluzione tecnologica tessile e sportiva, passando a diverse fogge della maglia e dei pantaloni, che si accorciano e da neri diventano bianchi. L’obbiettivo è sempre lo stesso: migliorare la funzionalità atletica dell’abbigliamento sportivo. Oggi la maglia si chiama GaraTech. A guardarla sembra uguale alle altre, ma non lo è certo per i tecnici della Kappa e per il settore sportivo della Juventus che l’hanno sottoposta a tante prove sia di laboratorio sia sul campo. La Juventus ha deciso di adottarla per la particolare costruzione del tessuto che facilita l’espulsione del sudore. Ma la ricerca continua: nuovi filati sono già nei laboratori per garantire alla squadra un nuovo prodotto ancora più efficiente. La gara ha inizio. Marco Boglione, torinese 38 anni. Entra del 1976 alla Kappa; a 26 anni ne diventa direttore marketing e commerciale. Oggi è presidente e azionista di maggioranza dell’azienda. 

Alla fine del contributo di Marco Boglione il Guerin pubblica quindi la pubblicità della nuova maglia GaraTech della Juventus in una immagine che ritrae Gianluca Vialli indossare la seconda maglia blu con stelle gialle, la medesima che, con sponsor Sony, avrebbe portato la Juventus a conquistare la Champions League. La medesima immagine proposta dal Guerin avrebbe costituito la copertina del catalogo F.S.M. (ormai marchiato Swingster Europe) della stagione 1994-95.

Un particolare ringraziamento per averci segnalato e fornito l’articolo va a Marco de Polignol, preziosissima fonte per le ricerche sulla Juventus nonché amico da sempre di Cameretta Bianconera.